Milano, 4 luglio 2025 – Lunedì 30 giugno, a Milano, si sono disputate le finali del New Fivə, il campionato di calcio a 5 senza distinzione di genere, organizzato da Polisportiva Open Milano e dal Comitato Uisp di Milano, all’interno del progetto SIC! Sport, Integrazione, Coesione, promosso da Uisp Nazionale, in collaborazione con UNAR-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e Lega Serie A, e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per lo Sport.
Un’ esperienza di sport e inclusione che ogni anno (siamo giunti ormai alla terza edizione) prende sempre più piede e sono sempre di più le squadre che decidono di partecipare.
Erano 12, infatti, le squadre che quest’anno si sono sfidate sui campi di Asd Minerva in via Treviglio 6, per la gloria ma soprattutto per mandare un messaggio, forte e chiaro: “Lo sport e di tuttə”.
“Una serata – ha detto Davide Bombini, Presidente di Polisportiva Open - che è più di una semplice finale: abbiamo dato un calcio al calcio di oggi. Abbiamo dimostrato che noi siamo lo sport del futuro, il calcio che ci piace davvero. Ringraziamo tutte le squadre per aver partecipato e l’Uisp Milano per aver creduto in noi anche quest’anno”.
Ad alzare la coppa come campionesse del TORNEO BASE è sono state Le Ragazze di via Strozzi che sconfiggono in finale la squadra di AceTeam. Terze classificate Le Maradonne.
A vincere il TORNEO INTERMEDIO, è la All Reserved, che batte la squadra di casa Open Milano Indipendente. Terzo posto per Maize.
“E’ stato emozionante assistere a queste finali – ha detto Roberto Rodio, Segretario Generale Uisp Milano – si è respirata un’aria di festa ma soprattutto di sport e di sano divertimento. Questa manifestazione ha dimostrato che si può non lasciare indietro nessuno e che esiste uno sport che apre le porte a chiunque abbia voglia di giocare. Esattamente quello che l’Uisp promuove e che ci spinge a lavorare a fianco a realtà del territorio, come Polisportiva Open. Siamo fieri di essere al fianco di Open Milano in questo, come in altri progetti di inclusione, perché crediamo fortemente che da queste buone pratiche si possano trarre esempi da replicare anche su altri territori con l’ambizione di rendere tutto il mondo sportivo un posto libero, sicuro e accessibile a chiunque!”.
A vincere è lo sport inclusivo!